sabato 19 marzo 2011

Puntini sulle i: Sul 150°

Caro Sig. Sindaco, Massimo D'Azeglio disse " Pur troppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gli italiani. " e non "L'Italia è fatta, facciamo gli italiani".

Apparentemente non sembra esserci differenza, ma a parte che una citazione è una citazione e come tale deve essere riportata senza cambiare nemmeno una virgola, in realtà il contenuto delle due frasi, mentre D'Azeglio constata che l'aver messo dei confini non si tradusse nella formazione di un marcato sentimento di italianità, la sua citazione vuole quasi forzare la mano e imporre la nascita di questa coscienza.

La festa del 150° è riuscita sopratutto grazie alla disponibilità delle associazioni e nel nostro piccolo abbiamo forse saputo contraddire il messaggio originale con il quale abbiamo aperto; ora in molti ricorderanno il 17 marzo come una data importante, ed in tanti contribuiremo a sentrirci più fieri di questo nostro Paese.

Come però non sottolineare le mancanze.

Una mia conoscenza (Ilda Curti. Assessore alle Politiche per l'integrazione a Torino ) ha fatto questa riflessione:"I leghisti non vogliono integrarsi, non rispettano le nostre tradizioni, snobbano il nostro inno nazionale, bruciano i nostri simboli, non celebrano le nostre feste, non amano la nostra lingua e vogliono imporci le loro leggi. E' complicato respingerli a casa loro perchè dicono di essere di una certa Padania che non esiste sull'Atlante".

Si pretende che gli altri rispettino la nostra cultura, quando tra noi si annidano i primi a non farlo, vantandosene. Le regole devono valere per tutti non solo per i più deboli.

W l'Italia W gli Italiani

Nessun commento: