giovedì 7 aprile 2011

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domenica 27 marzo 2011

Negozio di Vicinato: Funzione Sociale?

Sono rimasto particolarmente sorpreso della presa di posizione dei commercianti fernesi, preoccupati per l'apertura di due nuovi piccoli supermercati.

Invece di esaltare il modello di questa amministrazione, lo rimproverano?

Favoloso, da sempre consideriamo l'avere un'area mercato in centro paese e una schiera corposa di negozi di vicinato, condizione indispensabile per mantenere il centro storico vivo e vitale.

Escludendo che si tratti di una ventata di egoismo, ci chiediamo quali possano essere le strade per avere una rete di attività commerciali in grado di svolgere anche quella funzione di aggregazione sociale indispensabile nei piccoli centri.

Invertire questa tendenza per l'associazione commercianti, sarà impresa ardua visto che anzichè recuperare l'attuale zona mercato, hanno scelto di spostare l'asse commerciale oltre la provinciale, bloccare la realizzazione dei supermercati lo sarà ancora di più visto che ormai ci sono le delibere e le destinazioni per le aree.

Da parte nostra piena disponibilità a colloquiare per rivedere questo assetto, per ridare ai piccoli negozi di vicinato, una funzione "sociale" oltre che economica.

Alessandro Zoccarato, Segretario Circolo di Ferno per il Partito Democratico

martedì 22 marzo 2011

Corso di Formazione Politica

Quasi al via il corso di Formazione Politica, organizzato dal circolo di Samarate con la collaborazione dei circoli limitrofi, qui la locandina con il dettaglio degli appuntamenti

sabato 19 marzo 2011

Puntini sulle i: Sul 150°

Caro Sig. Sindaco, Massimo D'Azeglio disse " Pur troppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gli italiani. " e non "L'Italia è fatta, facciamo gli italiani".

Apparentemente non sembra esserci differenza, ma a parte che una citazione è una citazione e come tale deve essere riportata senza cambiare nemmeno una virgola, in realtà il contenuto delle due frasi, mentre D'Azeglio constata che l'aver messo dei confini non si tradusse nella formazione di un marcato sentimento di italianità, la sua citazione vuole quasi forzare la mano e imporre la nascita di questa coscienza.

La festa del 150° è riuscita sopratutto grazie alla disponibilità delle associazioni e nel nostro piccolo abbiamo forse saputo contraddire il messaggio originale con il quale abbiamo aperto; ora in molti ricorderanno il 17 marzo come una data importante, ed in tanti contribuiremo a sentrirci più fieri di questo nostro Paese.

Come però non sottolineare le mancanze.

Una mia conoscenza (Ilda Curti. Assessore alle Politiche per l'integrazione a Torino ) ha fatto questa riflessione:"I leghisti non vogliono integrarsi, non rispettano le nostre tradizioni, snobbano il nostro inno nazionale, bruciano i nostri simboli, non celebrano le nostre feste, non amano la nostra lingua e vogliono imporci le loro leggi. E' complicato respingerli a casa loro perchè dicono di essere di una certa Padania che non esiste sull'Atlante".

Si pretende che gli altri rispettino la nostra cultura, quando tra noi si annidano i primi a non farlo, vantandosene. Le regole devono valere per tutti non solo per i più deboli.

W l'Italia W gli Italiani

martedì 15 marzo 2011

150 anniversario dell'Unità d'Italia a Ferno


Leggendo il nome delle vie scelte per il percorso della celebrazione, mi è subito apparso evidente quanta “Italia” sia presente nella nostra quotidianità senza che nemmeno noi ce ne accorgiamo. Vi riepilogo in queste poche righe una breve panoramica su una piccolissima parte di patrioti Italiani

L'itinerario parte da via Piave e si sa che questo è un fiume italiano, noto in tutta la Penisola come il "Fiume Sacro alla Patria" in memoria dei combattimenti di cui fu teatro durante la prima guerra mondiale.

Il fiume, complice la morfologia del territorio che lo ospita, divenne una solida linea difensiva contro le truppe austriache e tedesche che, nonostante svariati tentativi, non riuscirono mai a valicarla se non sporadicamente rimanendo intatta fino all'ottobre 1918 mese dell'armistizio, quando in seguito alla battaglia di Vittorio Veneto, gli avversari furono sconfitti.

A questo fiume è intitolata una delle più famose canzoni della prima guerra mondiale: La leggenda del Piave.

Ripartendo da Via Santa Maria, si arriva in via Alessandro Volta

Il Conte Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Gerolamo Umberto Volta (1745 – 1827) è stato un fisico e inventore italiano, conosciuto soprattutto per l'invenzione della pila elettrica.

Nato a Como, la sua passione fu sempre lo studio dell'elettricità .

Nel 1809 divenne senatore del Regno d'Italia e nel 1810 conte del Regno d'Italia. Dopo la restaurazione dell'impero asburgico, nel 1815 l'imperatore d'Austria lo nominò professore di filosofia a Pavia e gli conferì il titolo di Cavaliere dell'Ordine Imperiale Austriaco della Corona Ferrea. Nel 1819 si ritirò a vita privata nella sua casa di campagna a Camnago, località nei pressi di Como, divenuta in seguito una frazione del comune di Como e denominata attualmente Camnago Volta in suo onore.

Piccola deviazione in via Cesare Battisti (1875 – 1916) per celebrare colui che è stato un geografo, giornalista, politico socialista e irredentista italiano. Diresse giornali nella Trento asburgica e fu deputato al Parlamento di Vienna. Allo scoppio della Grande Guerra, sprezzante del pericolo, fu un eroico combattente per la parte Italiana, occupando indiscussi ruoli di comando. Catturato dagli austriaci, fu processato e impiccato per tradimento.

All'eroe italiano Cesare Battisti sono dedicati monumenti, piazze e vie in tutta Italia, oltre ad una citazione ne “La canzone del Piave”.

Impossibile non passare qundi per Piazza Dante, detta così semplicemente, come semplicemente viene ricordato Dante Alighieri, battezzato come Durante degli Alighieri (1265 –1321): poeta, scrittore e politico italiano. Considerato il padre della lingua italiana, è l'autore della Commedia, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in italiano e uno dei più grandi capolavori della letteratura mondiale.

Il sommo poeta” ebbe a Firenze una discreta carriera politica; arrivando perfino a contrastare il potere temporale dell'allora suo nemico papa Bonifacio VIII.

La celebrazione scorrerà poi per la centralissima Via Roma

Roma è un comune speciale italiano di oltre 2.700.000 abitanti, capoluogo della provincia di Roma, della regione Lazio e capitale della Repubblica Italiana.

Fondata secondo la tradizione il 21 aprile 753 a.C. è il comune più popoloso e più esteso d'Italia ed è tra le maggiori capitali europee per grandezza del territorio; per antonomasia, è definita l'Urbe e la Città eterna.

Roma è tra le città insignite con medaglia d'oro perché "benemerite del Risorgimento nazionale", per azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo risorgimentale.

Avvicinandoci al termine della manifestazione, il corteo proseguirà lungo la via intitolata a Giuseppe Mazzini (1805 – 1872) è stato un patriota, politico e filosofo italiano.

Le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.

Giuseppe Mazzini viene considerato, con Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele II e Camillo Benso, conte di Cavour, uno dei padri della patria.

Motto dell'associazione “Giovane Italia”, fondata da Mazzini, era: “Dio e popolo” e il suo scopo era l'unione degli stati italiani in un'unica repubblica con un governo centrale quale sola condizione possibile per la liberazione del popolo italiano dagli invasori stranieri. Per Mazzini una Italia federalista, avrebbe fatto dell'Italia una nazione debole, naturalmente destinata a essere soggetta ai potenti stati unitari a lei vicini: il federalismo inoltre avrebbe reso inefficace il progetto risorgimentale, facendo rinascere quelle rivalità municipali, all'epoca ancora vive, che avevano caratterizzato la peggiore storia dell'Italia medioevale.

In conclusione quasi a rimarcare il viaggio intrapreso ci vedremo tutti in Via Marco Polo (1254 – 1324) è stato un mercante, ambasciatore e viaggiatore italiano.

Nato nella Repubblica di Venezia, è considerato uno dei più grandi esploratori di tutti i tempi essendo uno dei primi occidentali Insieme al padre Niccolò e allo zio Matteo, ad arrivare in Cina, percorrendo la via della seta. Le cronache del suo viaggio sono narrate nel libro intitolato il Milione.


Zoccarato Alessandro Segretario Circolo di Ferno per il PARTITO DEMOCRATICO, in occasione del Corteo per la celebrazione del 150° anniversario dell'Unità di Italia. Notizie storiche tratte da Wikipedia.org

sabato 5 marzo 2011

10.000.000 di Firme

Certo non ci è possibile garantire che qualche bontempone non abbia volutamente inserito nomi falsi nella raccolta online (http://beta.partitodemocratico.it/raccoltafirme/berlusconidimettiti/default.aspx) per gettare discredito sul Partito Democratico.
Sicuramente posso, personalmente, garantire che le 83 firme raccolte dal "Circolo di Ferno" durante il nostro gazebo, sono assolutamente autentiche.