mercoledì 15 settembre 2010

Manifestare è un diritto Costituzionale, almeno finché la Costituzione è quella Italiana


A corollario di un Consiglio Comunale già di per se dibattuto, non vorrei fosse lasciata inosservata l'affermazione della consigliera Colombo circa la suo volontà di - cito a memoria ma anche il quotidiano La Provincia di oggi lo riporta più o meno così : "indagare su dipendenti comunali che manifestano e sputano nel piatto in cui mangiano".

Evidentemente si riferiva a qualcuno che sostiene il comitato di "Viva Via Gaggio" che ultimamente, secondo la consigliera si è permesso/a di esprimere le proprie idee, anziché uniformarsi con rassegnazione al coro di quanti vedono la III pista come un "male necessario" per avere ricchezza sul nostro territorio.

Lasciamo perdere la mancanza di un lessico appropriato della signora, ma la minaccia resta.

Manifestare è un diritto costituzione sancito dall'articolo 21 della costituzione Italiana che recita: "
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione."

Piena solidarietà a questi dipendenti comunali, chiunque essi siano. Per fortuna siamo ancora in una nazione democratica dove, partiti secessionisti a parole, sono e credo resteranno una minoranza; la libertà di espressione è un diritto, piaccia o non piaccia.


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